Authors: Simone Schinocca, Raffaella Ferrero Camoletto
Abstract
La condizione di homelessness in persone LGBTQI+ risulta spesso invisibile per la riluttanza degli individui ad autodefinirsi tali per il timore su subire discriminazioni e violenze da altri ospiti e dagli stessi operatori dei rifugi dedicati (cfr. Quilty e Norris 2022).
L’articolo ricostruisce le esperienze di un gruppo di partecipanti al progetto Tohousing, inaugurato a Torino nel dicembre 2018 per fornire risposte precise alle problematiche di precarietà abitativa e vulnerabilità socio-economica delle persone LGBTI+. La ricerca utilizza un approccio mixed-methods, integrando tra loro una metodologia creativa (un laboratorio teatrale con la creazione di un podcast) e una tecnica di ricerca qualitativa più tradizionale (interviste semi strutturate). La peculiarità di questa integrazione di tecniche e la loro organizzazione sequenziale con l’avvio della discesa sul campo attraverso il laboratorio ha favorito l’orizzontalità nella relazione tra ricercatore e partecipanti, un “fare ricerca per e con” più che un “fare ricerca su” (Rinaldi 2023).
Keywords: Precarietà abitativa, LBGTQI+, Metodi creativi, Metodi partecipativi
Notes on contributors
SIMONE SCHINOCCA è direttore artistico dell’Associazione culturale Tedacà.
RAFFAELLA FERRERO CAMOLETTO è professoressa associata in Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università di Torino
E-mail: raffaella.ferrerocamoletto@unito.it